COORDINATE Festival

23 agosto a Viterbo – 28 – 31 agosto a Calcata
COORDINATE Festival è un progetto di rigenerazione culturale che trasforma il borgo medievale di Calcata in un laboratorio vivente, dove arte, territorio e comunità si incontrano.
Al centro della prima edizione, dedicata al tema della ‘Restanza’, c’è l’idea di rimanere come scelta poetica e politica, capace di generare nuove visioni e legami. Il festival propone performance site-specific, spettacoli di danza contemporanea e interventi multidisciplinari che dialogano con lo spazio urbano e naturale, trasformando Calcata in un palcoscenico diffuso. Installazioni immersive, mostre, workshop partecipativi e attività all’aperto coinvolgono artisti e abitanti in un processo condiviso di trasformazione. COORDINATE è un invito a riscoprire i luoghi non come reliquie da conservare, ma come territori da abitare con immaginazione e responsabilità.
Il 23 agosto COORDINATE Festival inaugura la sua prima edizione a Viterbo in Piazza del Gesù con due performance site specific: BALLETTI di Daria Greco – progetto di trasmissione fedele delle coreografie dei videoclip musicali in cui il pubblico è invitato a riprodurre, attentamente guidato, una classe di danza moderna anni ’90 per realizzare la copia identica di video da Britney Spears a Michael Jackson. E CARI BAMBINI di Salvatore Cataldo – assolo di teatrodanza che nasce dall’esperienza dell’artista sulle tragiche conseguenze delle inumane guerre che si svolgono davanti agli occhi di un mondo apparentemente paralizzato.



Inclusione, sostenibilità e collaborazione sono i principi fondanti di un evento che unisce radici e futuro in un’unica, pulsante visione collettiva nata dall’interazione de* direttor* Raffaella Appià, Patrizio Bucci, Tommaso Petrolo.
PROGRAMMA
LA DOMANDA – un mondo in bilico dove la paura vibra sotto la superficie della quotidianità. (Concept e coreografia Becky Namgauds. Produzione PROTEO) 📍Giardini del Teatro di Capomandro, Calcata
CARI BAMBINI – assolo di teatrodanza che nasce dall’esperienza dell’artista sugli inumani eventi che si svolgono davanti agli occhi di un mondo apparentemente paralizzato. (Concept, testo e coreografia Salvatore Cataldo) Q&A con gli artisti a cura di Massimo Zannola 📍piazza Giuseppe Verdi, Viterbo / Teatro di Capomandro, Calcata
GIUBO – incontro tra esseri umani provenienti da epoche diverse, ma uniti in un singolo istante, in un luogo incognito. È uno spazio senza confini, dove le vite e le esperienze di diversi periodi storici s’intrecciano. (Coreografia Gianni Notarnicola. Interpreti Brancaccio Danza Junior. Produzione Brancaccio Danza) Q&A con gli artisti a cura di Massimo Zannola 📍 Teatro di Capomandro, Calcata
ATLAS/ATLANTE – colui che resiste, che sostiene il labile confine tra gli opposti, tra l’etere e la profondità del mondo, tra le stelle e le onde, tra l’ordine e il caos. (Concept e coreografia Silvia Marti Interpreti compagnia Kodance. Produzione KODANCE/&KO) Q&A con gli artisti a cura di Massimo Zannola 📍Teatro di Capomandro, Calcata
ANCIA è un progetto di ricerca artistica e sperimentazione site-specific, dove ogni performance si adatta e si trasforma in relazione allo spazio che la ospita: architetture, paesaggi e ambienti diventano parte integrante della composizione. Fascino particolare lo assume la location scelta “il teatro di Pan” all’interno di Opera Bosco Museo di arte nella natura.📍 Museo Opera Bosco, Calcata
BALLETTI – progetto di trasmissione fedele delle coreografie dei videoclip musicali. Il pubblico è invitato a riprodurre, attentamente guidato, una classe di danza moderna anni ’90 per realizzare la copia identica di un video da Britney Spears a Michael Jackson. (Idea e performance Daria Greco. Produzione CHIASMA) 📍 piazza Giuseppe Verdi, Viterbo / Giardini del Teatro di Capomandro, Calcata
SEMPRE MORENTI – spettacolo per danzatori queer che esplora temi di resistenza, resilienza e identità attraverso la coreografia, utilizzando lo step come simbolo di elevazione e lotta. Radicato in un’estetica minimalista e movimenti ispirati alla gravità l’opera enfatizza la vulnerabilità e la forza del corpo queer proponendo una drammaturgia visivamente e fisicamente intensa. (Concept e coreografia Tommaso Petrolo. Produzione PROTEO) Q&A con gli artisti a cura di Massimo Zannola 📍 Teatro di Capomandro, Calcata
DOMENICA – il suono di un giorno speciale, la dolcezza di un gioco condiviso. È un duetto pensato per i bambini, un viaggio attraverso il tempo magico della giornata più attesa della settimana. (Concept, coreografia e interpreti Marika Meoli e Patrizio Bucci. Produzione PROTEO) 📍Borgo di Calcata Vecchia
TEATRO DEI PIEDI – uno spettacolo che incanta il pubblico di tutto il mondo grazie ad una tecnica originale e sorprendente. Piedi, mani e ginocchia dell’artista si vestono e si trasformano in personaggi e burattini. (Concept e performance Laura Kibel. Produzione Ass. Il Granarone) 📍 Borgo di Calcata Vecchia
L’ANGELO – figura angelica creata da Lindsay Kemp utilizzando movimenti fluidi e una presenza scenica magnetica che trasmette emozioni profonde e universali. (Concept e coreografia Lindsay Kemp. Interprete Daniela Maccari. Produzione Balletto di Sardegna) 📍 piazza Umberto I, Calcata
EVENTI
Ecstatic Dance – Max Passante: una danza che ci fa muovere, sudare e sorridere, tutto insieme, in un turbine di energia pura. L’Ecstatic Dance non è un’invenzione moderna. Questa pratica affonda le sue radici nella notte dei tempi, quando i nostri antenati danzavano attorno ai fuochi sotto il cielo stellato, lasciandosi andare in movimenti liberi per esprimere gioia, dolore, speranza e tutto ciò che non poteva essere detto a parole. Era un modo per connettersi con la terra, con gli dei, e con l’energia vitale che scorre in ogni cosa.
DJ Set – Tommaso Marconi: rituale sonoro, un viaggio attraverso la musica che crea un’atmosfera, un’emozione, un ricordo. È una performance in cui la selezione, il mix e la sequenza dei brani diventano una narrazione, un linguaggio che comunica senza parole.
MOSTRE
Dancer inside di Simone Ghera: Architetto e fotografo romano, Simone è noto per le sue fotografie di danza e balletto. Le sue immagini catturano danzatori di diverse compagnie e accademie durante prove, lezioni e in contesti urbani, evidenziando l’interazione tra il movimento umano e l’architettura.
FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografi): curatrice della mostra “Imago in absentia lumenis” Le immagini sono state realizzate dai soci del Foto Club in condizioni di luce ridotte, e vengono presentate con un allestimento che, non utilizzando fonti luminose energivore, sia in grado di valorizzarne le suggestioni ed i contenuti. Dunque, la luce come protagonista che dà vita ad una infinita danza dei corpi ritratti obbligando l’osservatore ad esplorare la fotografia da vicino e a rimanere coinvolto dal suo incanto.
Calcata nascosta di Manuela da Ponte Un viaggio tra visibile e invisibile, tra realtà e immaginazione. Nel cuore antico di Calcata, tra pietre che raccontano e silenzi che sussurrano, nasce “Calcata Nascosta” un progetto artistico-esperienziale che intreccia leggende reinventate, immagini oniriche e suggestioni emotive per restituire al borgo una nuova dimensione narrativa, intima, simbolica, e profondamente umana. Attraverso racconti e illustrazioni, si invita il visitatore a scoprire un altro volto del paese.
VISITE GUIDATE
Passeggiate al Parco della Valle del Treja a cura dell’Associazione DROMOS dedicate a bambini e adulti.
Percorsi guidati nel museo naturale all’aperto di Opera Bosco.
DIREZIONE ARTISTICA COLLETTIVA
Raffaella Appià, figura di riferimento nelle arti performative e nella gestione culturale, porta al Festival un bagaglio di esperienze maturato in contesti di alto profilo nazionale e internazionale. Con una formazione solida in danza classica e contemporanea, ha avviato la sua carriera al Balletto di Roma, dove ha ricoperto i ruoli di insegnante, coreografa e direttrice. Tra il 2016 e il 2024 si è distinta per la capacità di coordinare progetti didattici e culturali, consolidando la presenza della scuola nel panorama italiano. Ha guidato il settore danza del Teatro Villa Pamphilj (rete “Teatri in Comune” del Comune di Roma), promuovendo una programmazione innovativa e inclusiva. A livello internazionale, ha collaborato come coreografa e danzatrice in ambiti teatrali, musicali e cinematografici. Ha ricevuto il Premio WAW – Women in Art Week dal Comune di Roma nel 2018. Tra i suoi progetti più significativi figurano le serate benefiche all’Auditorium Parco della Musica di Roma (2007-2008) con oltre 100 artisti internazionali e la Giornata Mondiale della Danza 2023 a Castel Sant’Angelo, con 300 danzatori e musicisti dell’Accademia di Santa Cecilia.
Patrizio Bucci unisce alla sua carriera da performer una solida esperienza nella direzione artistica e nello sviluppo strategico internazionale. Attivo da anni nei Paesi Bassi, dal 2013 collabora con SALLY Dansgezelschap Maastricht, prima come danzatore e, dal 2019, come Assistente alla Direzione Artistica. In questo ruolo ha definito l’identità artistica della compagnia, contribuendo alla sua visibilità e sostenibilità economica. È mentore per giovani coreografi attraverso la piattaforma Danslab e ha preso parte alla definizione della strategia quadriennale 2025–28. Il suo equilibrio tra visione artistica e pragmatismo gestionale ha favorito la partecipazione a importanti festival e la costruzione di solide partnership istituzionali. Come interprete ha spaziato tra repertori tradizionali e progetti site-specific interdisciplinari.
Tommaso Petrolo porta al Festival una visione globale, frutto di un percorso sviluppato tra Londra, New York e Roma. Coordinatore Artistico del Dance Bridges Festival di Calcutta (2018–2023), ha facilitato collaborazioni tra artisti internazionali. Ha fatto parte del team gestionale del Centre 151 di Londra, contribuendo a eventi multidisciplinari e a iniziative di impatto sociale. Con esperienze in 26 Paesi tra Asia, Africa, Europa e America, ha costruito un linguaggio artistico multidisciplinare, centrato su temi come identità e resilienza. Ha collaborato con compagnie di rilievo internazionale e coreografi di spicco. Tra le sue opere più significative: A Study in Resilience (CDN24, Cairo) e SANT’ANNA (Balletto di Roma).